Archivi per la categoria ‘Marketing e manicure’

Facciamo sentire la nostra voce

venerdì, 9 gennaio 2009

Care Amiche,

come sapete abbiamo sempre avuto a cuore la sorte delle operatrici del settore e stiamo in questo periodo seguendo numerosi percorsi concernenti la tutela della nostra posizione, tramite un’assistenza legale e di comunicazione mirata.

Ci siamo spesso scontrati con molti ostacoli, sia esterni che interni, ma non abbiamo mai fatto venir meno il sostegno nei vostri confronti. Saranno oggetto della nostra particolare attenzione sia il diritto al lavoro ed il riconoscimento della figura autonoma dell’onicotecnica. Riteniamo inoltre prioritaria una norma delle aziende in particolare di quelle che fanno sciacallaggio.

Adesso abbiamo l’occasione, grazie alla stampa, di poter fare valere i nostri diritti a gran voce con ancora più forza, vi invitiamo a mandare a raffica la vostra adesione di sollecitare l’approvazione della mozione del Disegno di Legge n. 911 “Disciplina dell’attività di Onicotecnico” presentato in data 16/07/2008 presso il Senato della Repubblica, ma che lì rimane inerte, alla trasmissione di “Striscia la notizia” redazione del Gabibbo

    Numeri ed indirizzi di Striscia:

  • Numero verde SOS Gabibbo : 800 055 077
  • Fax: 02 21023666
  • Indirizzi E-mail: gabibbo@mediaset.it

Per questo motivo vi chiediamo di sostenere aldilà delle ideologie, ma sulla base della considerazione personale che avete maturato, nei nostri/vostri riguardi e nelle problematiche che tutti i giorni ci ricordano dell’annoso problema del riconoscimento.

L’impegno che prendiamo con voi è che ci serviremo d’ogni mezzo per sostenere la nostra causa, senza fermarci alle lettere o ai comunicati stampa, ma usando ogni strumento di protesta necessario a raggiungere lo scopo.

Ora più che mai abbiamo bisogno del vostro sostegno per continuare a far sentire con forza la nostra voce e per avere la possibilità di riuscire ad aiutarci in maniera ancora più concreta ed efficace, collegatevi al nostro sito, così vedete la lettera fatta sia per la Presidenza del Consiglio, sia per il Ministero del Lavoro.

Restiamo con piacere a vostra disposizione per qualsiasi domanda volete farci.

Un caro saluto.

E-nail in numeri

martedì, 17 giugno 2008

Non sempre si ha la visione globale di come una community possa, a dispetto della sua natura “pettegola”, muovere grandi numeri. Le aziende troppo spesso mettono tra parentesi il fenomeno ignorandolo, sminuendolo o semplicemente (e purtroppo) cercando di sfruttarlo con discutibili tecniche di marketing. Per questo motivo voglio dare, ai nostri lettori e lettrici, una idea di massima di quanto il fenomeno E-nail sia grande. Per questo niente di meglio dei numeri no? 😉
Come qualcuno già saprà il nostro portale E-nail è diviso in diverse sottosezioni tutte indipendenti tra di loro:

La spina dorsale di E-nail. Grazie infatti alle nostre utentesse ci siamo trasformati nel tempo diventando (in rigoroso ordine cronologico): sconosciuti –> snobbati –> sfruttati –> odiati –> temuti –> rispettati –> riconosciuti (giuro che le aziende hanno fatto tutto da sole!!!)

Altro fiore all’occhiello di E-nail, la gallery è nata come idea per permettere a tutte le ragazze di pubblicare i propri lavori. In questo modo hanno l’importante occasione di farsi conoscere e di “solleticare” magari qualche grande azienda;

Fonte di linfa vitale per E-nail, il nostro shop è nato dall’idea di proporre al pubblico italiano un vero shopping mall delle unghie. Un luogo dove poter trovare tutto di tutte le marche.

Bé….su questo penso di glissare. Se siete interessati andate sul link “Chi siamo” in alto a destra 😉

Dunque torniamo a noi ed ai nostri numeri. Prendiamo il mese di maggio (31 gg) per vedere davvero quanto vale il mercato:

E-nail (portale principale + sezione nail-center)
10.130 visite uniche
23.375 pagine visualizzate

Forum
51.421 visite uniche mensili
571.771 pagine visualizzate

Gallery
6.353 visite uniche mensili
259.286 pagine visualizzate

Naturalmente i dati da riportare sono moltissimi ma penso che già queste piccole cifre possano davvero dare una idea di massima su come il mercato si stia sviluppando.

Cosmoprof 2008

domenica, 20 aprile 2008

Anche questa ennesima edizione del Cosmoprof si è conclusa portando con se vecchie novità, nuovi spunti e antiche certezze.

Nail WorldPer il settore delle unghie Cosmoprof si legge Nail-World. Un mondo unghia, proprio come il mercato che rispecchia, sempre più grande; un mondo che sembra proprio non riuscire a contenere tutte le sue nazioni. Per questo chi può, si crea lune private con discoteca per marziani. Un mondo che somiglia sempre di più al pianeta del piccolo principe con la sola differenza che, nel mondo delle unghie, si contano più re e regine che in un mazzo da scala 40.

In 4 parole il questo Nail-World è stato:

Inamidato: perché le aziende non vanno per i corridoi od a fumare nei bagni per sentire cosa di loro davvero traspare? Avrebbero un feed-back genuino e molti spunti (alcuni anche comici) per “allargare” la propria nazione senza dover attaccare la marca del terzo mondo 😉

Statico (ma non troppo): ancora ragazze con limature a cottimo, giovani alchimiste con boccette colorate, aziende con la sindrome del cugino perfetto e del “noi siamo stati i primi” (è il verbo al passato che dovrebbe far riflettere). Smettete di limare! Alzate lo sguardo e vedete chi avete di fronte. Conoscete davvero le vostre clienti?

Stancante:
Aziende convinte di fare mercato con i glitter per nail-art con stand-harem in cerca di sceicchi. Clienti-avventori che trovano aziende-locande più in cerca di comitive di giapponesi che di sperduti viaggiatori.

Evoluto (ma non troppo):
nota positiva è il nostro brand (questo concedetemelo). Ragazze del forum che venivano riconosciute da grandi aziende, il word of mouth che soverchia (anche se di poco…ok lo ammetto…diciamo “intacca”) il marketing da volantino. Sempre di più questo mercato è attratto dal web ma sembra temerlo e non capirlo. Lui invece (il web) continua e si nutre (come la shakesperiana gelosia) di ciò che schernisce. Un mercato fatto di figure femminili, creatrici del marketing “passaparola”, che temono se stesse. La signora che vorrebbe spettegolare delle amiche ma che teme la vicina perché “chissa cosa direbbe di me” (tanto lo dice lo stesso, ma questo le aziende non lo sanno ed io non l’ho mai detto 😉 ). Un mercato ancora complicato e complesso…un mercato più che mai donna.

E-commerce 2008

domenica, 6 aprile 2008

Interessante, sotto molti punti di vista, lo studio che la Casaleggio e Associati (azienda che studia e sviluppa strategie di rete) fa annualmente sulla situazione dell’e-commerce in Italia.

Indicativo il riassunto, tramite il sottotitolo, che l’azienda fa della fotografia del mercato del 2007, ovvero: “Una crescita con il freno a mano”.

Questo, a mio avvisto, è molto più significativo di grafici o tabelle e racchiude la situazione di una nazione che cresce (forse perché forzata dagli eventi) ma non tanto quanto le sue potenzialità.

Andando a “spulciare” lo studio più a fondo scopro una frase che riconosco subito aderire profondamente alla realtà:

“I freni sono soprattutto nella logistica e nella connettività, ma anche negli investimenti limitati da parte delle società che hanno già una presenza fisica e che tendono a vedere Internet solo come accessorio al modello di business esistente.”

Gestendo in prima persona un’attività di commercio elettronico non vi nascondo che, a mio modesto avviso, il problema principale si può riscontrare il più delle volte nel carrier. Purtroppo l’infrastruttura logistica italiana fa acqua da tutte le parti :((

D’accordissimo anche con il discorso del Social Network ove vedo rispecchiata la situazione effettiva del nostro mercato (quello della ricostruzione unghie).

Troppe aziende infatti vedono la rete non come un canale di comunicazione ma solamente come canale di vendita. Risultato? Le aziende del nostro settore sbarcano su internet dando vita ad un mero punto vendita senza però intraprendere un vero rapporto con il cliente che, il più delle volte, si trova con il carrello (virtuale s’intede 😉 ) pieno e con il portafoglio vuoto senza tuttavia rivecere dall’azienda supporto ed assistenza.

Altro punto fondamentale è la “fetta di mercato” che il nostro settore ricopre (settore Salute e Bellezza). Come infatti si potrà notare il settore rappresenta solamente lo 0,4% del totale del fatturato online. Questo fa infatti credere che i presupposti di crescita ci siano tutti 😉

PS: Qui potete trovare una breve anteprima del loro approfondito studio.

La qualità al giusto prezzo

lunedì, 8 ottobre 2007

Pubblicità Ikea Interessante e particolarmente divertente è il nuovo spot della Ikea (il famoso gruppo svedese). Lo spot tv in onda da settembre sulle principali reti nazionali racconta il successo di due bambini, con un improvvisato banchetto di torte di mele, ottenuto solo dopo aver trasformato il cartello “Torta di mele. 1 fetta – 1 euro” in “Trionfo di mele in crosta. 1 fetta – 10 euro”.

Lo speaker quindi ci invita ad una interessante riflessione:”Se paghi di più hai veramente di più?”

Come tutti i campi commerciali anche quello delle unghie ha, specialmente (e alle volte fortunatamente) negli ultimi tempi, rilevato una diminuzione dei prezzi dei vari prodotti per ricostruzione. La domanda, che è nata grazie alla pubblicità è stata: “In tutto questo tempo è stata la NON competitività del mercato a lasciare che si applicassero prezzi esorbitanti?” e specialmente “i prezzi stracciati praticati ora incidono sulla qualità dei prodotti”?

Purtroppo penso (troppo spesso) che la risposta ad entrambe queste domande sia: SI.

Comunque spero che a breve siano dei “guru” del settore a rispondere….

[tags]Spot TV, Ikea[/tags]

Italia, paese pieno di difficoltà

giovedì, 16 agosto 2007

Sinceramente avrei voluto inaugurare questo blog scrivendo un articolo diverso, ho però deciso di iniziare con questo che, a mio avviso, la dice lunga sullo stato economico dell’Italia. La World Bank Group ha infatto divulgato l’annuale rapporto sul Doing Business. Il rapporto non è altro che una classifica comparata sulla difficoltà o meno di “fare business” di 175 paesi.

Il rapporto fotografa anche lo stato dell’imprenditoria giovanile e femminile di questi paesi. Il settore della ricostruzione unghie è, oggi più che mai, in estrema ascesa. Per questo motivo molte ragazze vedono in tutto ciò un’opportunità unica di crescita professionale ed economica. Purtroppo però, come lo stesso rapporto fa emergere, l’imprenditoria italiana è soffocata da burocrazie, tasse e la difficoltà di avere crediti a fondo perduto.

Tornando a questo studio, la classifica finale è stata redatta prendendo in cosiderazione numerosi fattori che, messi assieme, determinano l’impietoso risultato della nostra penisola. I fattori che determinano la classifica finale spaziano dalla facilità o meno di rilascio di permessi al pagamento delle tasse, passando per la fattibilità di ricevere del credito per la propria impresa. L’Italia, che prima poteva “vantare” un 69° posto è quest’anno scesa all’82° superata da Paesi come il Kazakhstan e Botswana. In prima posizione spiccano le solite nazioni senza particolari sorprese. Unica nota positiva (ironicamente parlando) è la relativa facilità con cui, nel nostro Paese, è possibile chiudere bottega.

Tuttavia invito tutte le nostre lettrici a non scoraggiarsi. L’imprenditoria, specialmente quella femminile, è più che mai viva e pronta a stupire, vero? 😉

Doing Business 2007

[tags]Doing Business 2007[/tags]