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Scarpe nuove: Evitare le vesciche

martedì, 26 febbraio 2013

Lo confesso, amo il trekking e le lunghe camminate in montagna! Quando si cammina per molto tempo, non importa quanto siano comode le scarpe o la qualità, purtroppo le vesciche sono sempre in agguato e una volta che si sono formate camminare diventa doloroso e a volte impossibile. Come ovviare al problema? Di solito i Trekkisti usano spalmare,  anche più volte, uno strato di vaselina sul piede in modo da evitare che la frizione della scarpa e del calzino provochino delle dolorose piaghe. Cosa ancora più intelligente che ho imparato da VERI trekkisti abituati a fare anche percorsi di 800 km in VicksVapoRubpochi giorni, è quello di sostituire la vaselina con il Vicks VapoRub. Qual’è la differenza? La funzionalità è la stessa ma con qualche beneficio in più! Oltre ad evitare la formazione delle vesciche impedisce anche l’insorgere di fungi ai piedi e, cosa meravigliosa, lascia un buonissimo profumo di mentolo nelle scarpe (e sapete bene che quando si portano scarpe chiuse  per varie ore l’odore poi è nauseabondo).

Ma ora voi direte “si, ok…ma noi non facciamo trekking. Di che utilità può esserci tutto questo?”
Io non uso il Vaporub solo quando mi accingo a lunghe camminate, ma anche quando compro un paio di scarpe nuove. Non sempre si ha  tempo di indossarle più volte in modo da “ammorbidirle” prima dell’occasione speciale a cui sono destinate, così passo uno strato di Vicks VapoRub, specie sul tallone e via. Posso essere sicura che non soffrirò le pene dell’inferno a causa di antipatiche piaghe.

Insomma, oltre ad essere un ottimo decongestionante per le vie respiratorie ha molti altri utilizzi davvero utili!

5 passi per una abbronzatura perfetta

giovedì, 10 maggio 2012

Forse non tutti sanno che l’abbronzatura non sempre è stata popolare. Nei tempi passati infatti l’abbronzatura era considerata una caratteristica dei ceti bassi ossia tutti coloro che erano costretti a stare ore sotto al sole per coltivare la terra. La carnagione bianca invece, era una caratteristica dei ceti elevati che non avendo bisogno di larorare potevano, anche durante le giornate calde e afose, riposarsi all’interno delle loro lussuose case. Fu solamente attorno agli anni 20 che Coco Chanel ha portato la pelle baciata dal sole di moda. Da quel momento l’abbronzatura ha acquistato la sua aura trendy senza più lasciarla. Ma avere una bella abbronzatura non ci deve far trascurare la nostra salute. Per questo motivo è “obbligatorio” imparare ad ottenere una abbronzatura perfetta e che duri a lungo senza comprometterne la salute.

Oggi ci sono molti modi per ottenere un’abbronzatura anche senza sole, ma siccome il sole è ancora “gratis” vediamo come poter, in tempo di crisi, abbronzarsi al meglio.

Step 1:
Prima di tutto bisogna preparare la pelle. Cominciate con un bagno di vapore per il viso ed un esfolliante per il corpo per rimuovere le cellule morte della pelle. Rimuovendole si prepara la pelle ad una abbronzatura uniforme.

Step 2:
L’intensità della vostra abbronzatura dipende interamente dai livelli di beta-carotene presenti nel corpo. Il beta-carotene infatti promuove la produzione di melanina e vi assicura una marcia in più verso la strada per una abbronzatura galattica. Quindi via libera ad alimenti che contengono questo pigmento come carote (ottimo un succo di carota), prezzemolo, rucola, pomodori (meglio se molto maturi), mango, spinaci, peperoni rossi, albicocca, papaia e melone.

Step 3:
Questo è forse il passo più importate di tutti ovvero quello di determinare il fototipo della vostra pelle. Questa tabella riportata sotto vi aiuterà a scoprire facilmente a quale fototipo appartenete. Più è alto il fototipo e maggiore è la capacità della vostra pelle di difendersi dall’aggressività del sole. Sapere il vostro fototipo vi aiuterà a sapere quante ore di esposizione la vostra pelle può sopportare. Ricordiamo a tutte voi che le fasce orarie migliore per prendere il sole è la mattina (fino alle 11 circa) ed il pomeriggio (dopo le 16).

Step 4:
Saputo il vostro fototipo potete adesso orientare l’acquisto dei vostri prodotti solari identificando solo quello che fa per voi. In questo modo potete risparmiare sapendo di avere comunque scelto il prodotto adatto a voi.

Step 5:
L’ultimo step è come, una volta ottenuta la vostra stupenda abbronzatura, mentenerla il può a lungo possibile. Anche qui i consigli sono molteplici: continuate a mangiare alimenti ricchi di beta-carotene e antiossidanti come frutta e verdura. Evitate il bagno a vantaggio della doccia, durante il bagno (specie se molto caldo) la pelle tende a desquamarsi assieme alla vostra sudata abbronzatura. Ricordatevi poi di idratare spesso la pelle con oli o prodotti specifici e di bere molto durante tutta la giornata. Sempre per il discorso di idritazione evitate di bere alcolici o di mettere profumi a base alcolica che favoriscono la disidratazione.

Lo smalto per unghie provoca il cancro?

mercoledì, 14 marzo 2012

Il Dibutilftalato (DBP) è un prodotto chimico “plastificante” e viene usato negli smalti per evitare che si scheggino. L’uso di questo prodotto nei cosmetici è ancora un argomento largamente dibattuto. Svariati gruppi ambientalisti chiedono da tempo il divieto di usare il DBP negli Stati Uniti. Già alcune grandi aziende statunitensi (es. Estee Lauder) hanno, di propria iniziativa, già tolto questo ingrediente dai loro prodotti mentre altre aziende (es. OPI, Essie e Sally Hansen) continuano ad usarlo.

Ad oggi, non essendone stato vietato l’uso, la FDA (Food and Drug Administration) l’ente che deve dare il nulla osta per la commercializzazione di ogni nuovo smalto, continua a ritenere questi prodotti sicuri.

In Europa invece, l’uso di DBP è stato vietato nel 2004 costringendo la OPI a modificare la chimica dei suoi smalti che vuole commercializzata nel vecchio continente. Negli Stati Uniti invece questo ingrediente continua a essere usato, mentre il portavoce della OPI ribadisce che non vi è ancora nessuna prova che questo plastificante sia dannoso alla salute alla luce anche delle basse quantità che sono impiegate nella produzione di smalti. La OPI sostiene inoltre che la maggiore esposizione a questa sostanza avviene più per inalazione che per contatto con la cuticola o l’unghia.

La portavoce dell’Environmental Working Group, Lauren Sucher, ha sottolineato come questi prodotti vengano testati solo per reazioni cutanee acute ed immediate ma che non vengano effettuati test sulla salute a lungo termine (come al tossicità o l’insorgenza di cancro) prima della loro immissione sul mercato.

Da uno studio effettuato nel 2000 dall’US Centers for Disease Control and Prevention (DCP), è emerso come i livelli di DBP siano più alti nelle donne di età compresa tra i 20 ed i 40 anni. Il DCP ipotizza che l’esposizione maggiore potrebbe essere ricondotto all’uso dei cosmetici anche se i soggetti potrebbero essere venuti a contatto con la sostanza anche tramite il contatto con tende da doccia in vinile o la plastica di alcuni giochi per bambini.

Alla luce di questi studi hanno dato il via in America alla Campagna per i cosmetici sicuri (Campaign for Safe Cosmetics). Ad oggi più di 300 aziende hanno già firmato l’impegno a togliere, a partire dal 15 maggio, il DBP dagli ingredienti dei loro cosmetici. La Campaign for Safe Cosmetics sta inoltre lavorando affinché anche altre grandi aziendi di prodotti cosmetici come Unilever, Avon, L’Oreal, Revlon e Proctor & Gamble si uniscano alla campagna.

La dieta ideale per la salute delle unghie

venerdì, 17 febbraio 2012

La salute delle tue unghie non può risolversi con un viaggio al centro di ricostruzione unghie. Impegnarsi in una dieta più sana e migliorare le proprie abitudini alimentari può senz’altro contribuire a dare un nuovo “smalto” alle tue unghie. Con un po’ di tempo, disciplina e dedizione, si potranno avere unghie sane e forti.

Il Cibo ideale per delle unghie sane
Mantenere delle unghie sane ha un doppio beneficio. Oltre ad avere delle bellissime unghie infatti potrete sapere che il vostro fisico ha tutti i nutrienti che servono al suo benessere. Le unghie infatti sono i primi indicatori di diete errate o disordini alimentari anche gravi. Per questo motivo prendendovi cura di loro dimostrerete non solo attenzione all’estetica ma anche una maggiore cura per la vostra salute. La vostra dieta dovrà essere varia e completa cominciato da frutta e verdura per passare a pesce ed uova sforzandosi quindi di mangiare tutti quei cibi “amici delle unghie”.

Vitamine B
La mancanza delle vitamine del gruppo B ed in particolare della biotina e della vitamina B12 può portare a una secchezza delle unghie. Oltre a questo l’unghia può diventare più scura. Per questo motivo consigliamo di mangiare prodotti ricchi di biotina come carote, pomodori, lattuga a foglia verde, fegato, burro di arachidi, noci, piselli farina d’avena e fagioli.
La vitamina B12 si trova invece nella carne, uova e prodotti lettiero-caseari come latte, formaggio e yogurt.

Zinco e ferro
Avete mai notato quelle aree bianche sulle unghie che si verificano dopo aver urtato l’unghia? Quello può essere causato dalla carenza di zinco. Come rimediare? Mangiando semi di zucca, manzo, maiale, agnello, uova e latticini che sono delle ottime fonti di zinco. In questo modo le vostre unghie avranno un colore omogeneo.
Avete invece sempre desiderato delle unghie con una superficie liscia e senza quelle antiestetiche creste? Allora il vostro corpo ha bisogno di più ferro, il che si traduce nell’assunzione di verdure a foglia verde, cereali, prugne, semi, broccoli, tofu e carni rosse in generale.

Calcio e proteine
La mancanza di calcio si traduce, nel caso delle unghie, in fragilità. Per scongiurare questo rischio via libera allora a latte, yogurt, formaggio e cavolo, ottimi fonti di calcio.
Anche una corretta assunzione di proteine è fondamentale in quanto, ricordiamo, le unghie sono costituite da cheratina che è appunto un tipo di proteina che il corpo produce. Per le proteine necessarie possiamo rivolgere la nostra forchetta a fagioli, legumi, carne, uova e soia.

Vitamina A e Vitamina C
La vitamina A, che si trova in bietole, cavoli, carote, zucche, patate dolci e fegato, può impedire alle nostre unghie di avere una crescita ed elasticità ridotta. Una mancanza di vitamina C invece, può indebolire notevolmente la struttura dell’unghia. Peperoni, cavolfiori, arance, angurie, mango, pomodori, fragole, kiwi, melone e pompelmi sono tutte ottime fonti di vitamina C.

Ultimo consiglio ma non per importanza è associare ad una dieta corretta anche la giusta idratazione sempre indispensabile per avere delle unghie al top!

Prendersi cura delle vostre unghie durante l’inverno

mercoledì, 7 dicembre 2011

Anche le unghie proprio come la nostra pelle sono sensibili al freddo. Per questo motivo d’inverno le nostre unghie vanno curate in modo particolare per impedire che, durante i mesi più freddi, possano rompersi o scheggiarsi.
Grazie a questa piccola guida potrete prendervi cura delle vostre unghie così da avere, a primavere, delle unghie sane e forti.

L’aria fredda e secca dell’inverno fa sì che le nostre unghie perdano la loro naturale umidità che conferisce loro una maggiore elasticità. Un’unghia sana contiene, in media, circa il 18% di umidità ma d’inverno quest’ultima scende a livelli di guardia. Questo abbassamento dei livelli di umidità potrebbe quindi portare l’unghia a rompersi più facilmente specie sulle punte. L’uso dell’acetone per la rimozione dello smalto o l’uso di primer acidi per la ricostruzione non possono far altro che aggravare la situazione lasciando le nostre unghie completamente disidratate.

Per questo motivo dobbiamo ripristinare la corretta idratazione dell’unghia. Come? Basterà usare un olio per cuticole o del semplice olio d’oliva per mantenere l’unghia liscia e sana. Ogni giorno, dopo aver fatto un bagno caldo e prima di andare a dormire massaggiate le vostre unghie con questi olii idratanti e naturalmente, non dimenticate anche le unghie dei piedi!!

Anche una corretta alimentazione è fondamentale per avere delle unghie sane. Alimenti ricchi in proteine sono infatti fondamentali per la crescita delle unghie. Scegliete quindi gli alimenti che contentogo proteine e calcio nella vostra dieta quotidiana e le vostre unghie saranno sane e forti per tutto l’inverno.

Altro suggerimento per la vura delle vostre unghie è l’uso di smalti indurenti per unghie. Questi smalti, a volte associati anche a complessi vitaminici, sono prodotti specifici per chi ha delle unghie deboli o danneggiate.

Ultimo consiglio, anche l’uso quotidiano del vostro smalto è importante. Infatti anche se passato con uno strato fino è comunque un buon deterrente per evitare scheggiature o rotture dell’unghia.